Il “derby d’Italia”: retrospettiva di una sfida storica tra Inter e Juventus
Il derby d’Italia torna il 13 settembre 2025
Il prossimo Derby d’Italia tra Juventus e Inter si giocherà sabato 13 settembre 2025 alle ore 18:00 presso l’Allianz Stadium di Torino, e promette di essere una sfida dal sapore antico ma attualissima, molto sentita sia per storia che per classifica. Entrambe le squadre arrivano con grandi ambizioni: i bianconeri sono a punteggio pieno, mentre i nerazzurri – guidati da Cristian Chivu – cercano riscatto dopo una sconfitta imprevista contro l’Udinese. Questo scontro è considerato il primo vero banco di prova stagionale per entrambe le compagini, carico di aspettative e rivalità storica.
Dal punto di vista delle probabili formazioni, Juventus dovrebbe schierare il trio difensivo Gatti-Bremer-Kelly e un attacco con Koopmeiners e Yildiz a supporto di Jonathan David, con Tudor ancora alle prese con i dubbi legati agli ultimi acciacchi fisici di Conceicao, in forte dubbio per la partita a causa di un infortunio muscolare. Inter dovrebbe rispondere con Sommer in porta, difesa a tre composta da Akanji, Acerbi e Bastoni, linee forti a centrocampo e il tandem Thuram-Lautaro Martinez in avanti. L’assenza di giocatori chiave o un recupero affrettato potrebbe essere determinante nell’economia della partita.
Un aspetto fondamentale del match dovrebbero essere le difese: Bremer per la Juventus e Acerbi per l’Inter rappresentano certezze nella linea arretrata, e molto del risultato potrebbe dipendere dalla loro capacità di arginare i rispettivi attacchi avversari. Si prevede una partita molto intensa sul piano tattico, in cui ogni dettaglio – dagli uno contro uno in difesa alle palle inattive – potrà fare la differenza, data la posta in palio nelle prime fasi di campionato.
La vera novità di questa edizione sarà però la tecnologia: per la prima volta nella storia della Serie A, farà il suo debutto la Refcam, una microcamera da soli 6 grammi montata sul microfono dell’arbitro. Questa innovazione permetterà al pubblico di vivere la partita anche dalla prospettiva del direttore di gara, offrendo replay ad alto impatto visivo già durante il match e garantendo nuove angolazioni per il VAR. La sperimentazione della Refcam, già testata in competizioni FIFA, segna un passo verso una fruizione più immersiva e trasparente del calcio italiano, unendo spettacolo e tecnologia come mai prima d’ora in Serie A.
Le probabili formazioni di Juventus-Inter di sabato 13 settembre 2025
I probabili titolari di Juventus e Inter per il derby d’Italia di sabato 13 settembre 2025 sono già delineati grazie agli ultimi aggiornamenti dagli ambienti delle due squadre.
Juventus: 3-4-2-1
- Portiere: Di Gregorio
- Difensori: Gatti, Bremer, Kelly
- Esterni: Kalulu, Joao Mario (ballottaggio con Kostic),
- Centrocampisti: Locatelli, Thuram
- Trequartisti: Koopmeiners (ballottaggio con McKennie), Yildiz
- Attaccante: David
Risultano assenti per squalifica Cambiaso, mentre Miretti, Cabal, Milik e Conceicao sono indisponibili per infortunio. Tra i principali ballottaggi, Joao Mario è leggermente favorito su Kostic, e Koopmeiners su McKennie per una maglia da titolare.
Inter: 3-5-2
- Portiere: Sommer
- Difensori: Akanji, Acerbi, Bastoni
- Esterni: Dumfries, Dimarco
- Centrocampisti: Barella, Calhanoglu, Mkhitaryan (ballottaggio con Sucic)
- Attaccanti: Thuram, Lautaro Martinez
Nella formazione di Chivu non ci sono squalificati né indisponibili, con Mkhitaryan in leggero vantaggio su Sucic per il posto a centrocampo. L’Inter arriva così con la rosa quasi al completo e le idee chiare sulla formazione titolare.
Com’è andato a finire l’ultimo Derby d’Italia 2025
L’ultimo incontro tra le due squadre si è svolto il 16 febbraio 2025 all’Allianz Stadium di Torino, dove la Juventus ha prevalso sull’Inter con un risultato di 1-0. Il gol decisivo è stato segnato al 74° minuto da Francisco Conceição, su assist di Randal Kolo Muani. Questa vittoria ha permesso alla Juventus di avanzare al quarto posto in classifica, mentre l’Inter è rimasta al secondo posto, a due punti dal Napoli capolista.
L’allenatore dell’Inter, Simone Inzaghi, ha manifestato profonda frustrazione in seguito alla sconfitta della sua squadra per 1-0 contro la Juventus domenica, una battuta d’arresto che ha impedito ai nerazzurri di superare il Napoli e raggiungere la vetta della Serie A. Durante il primo tempo, l’Inter ha mostrato un dominio quasi assoluto del gioco, creando numerose occasioni da gol e mettendo sotto pressione la difesa bianconera con un pressing costante e ben organizzato. Tuttavia, nonostante l’intensità e la qualità del loro gioco, i ragazzi di Inzaghi non sono riusciti a capitalizzare le opportunità create.
Nella seconda metà della partita, un improvviso cambio di scenario ha dato luogo a un momento di grande spettacolo, quando l’ala portoghese Francisco Conceicao ha messo a segno l’unica rete della serata. Al 74° minuto, approfittando di un’abile giocata del compagno Randal Kolo Muani, che è riuscito a liberarsi di un paio di difensori con un notevole lavoro di gambe, Conceicao ha insaccato il pallone, facendo letteralmente esplodere di gioia lo stadio Allianz. Questo episodio, oltre a rappresentare un colpo psicologico per l’Inter, mostra quanto il calcio possa essere imprevedibile e affascinante, capace di sovvertire le aspettative in pochi istanti. Inzaghi e la sua squadra, pur dovendo fare i conti con la delusione, hanno ora l’occasione di riflettere su questa partita e di trarre insegnamenti importanti in vista dei prossimi incontri.
Questo periodo si preannuncia impegnativo per l’Inter, con partite difficili contro squadre di alto livello.
Derby d’Italia: statistiche aggiornate al 18 febbraio 2025
Storicamente, la Juventus ha avuto la meglio nella maggior parte degli scontri diretti, con 113 vittorie rispetto alle 77 dell’Inter. In totale, sono stati segnati 670 gol in tutte le competizioni tra le due squadre.
Risultato dell’ultimo incontro:
- Data: 16 febbraio 2025
- Stadio: Allianz Stadium, Torino
- Risultato: Juventus 1-0 Inter
- Marcatore: Francisco Conceição (74′)
Statistiche storiche:
- Totale partite giocate: 253
- Vittorie Juventus: 113
- Vittorie Inter: 77
- Pareggi: 63
- Gol segnati dalla Juventus: 358
- Gol segnati dall’Inter: 312
Ultimi 5 incontri ufficiali:
- 16/02/2025 – Juventus 1-0 Inter
- 27/10/2024 – Inter 4-4 Juventus
- 04/02/2024 – Inter 1-0 Juventus
- 26/11/2023 – Juventus 1-1 Inter
- 26/04/2023 – Inter 1-0 Juventus
Ecco il bilancio totale del derby d’Italia
Quella del 16 febbraio 2025 è stata la sfida numero 253 tra queste due squadre, ma sono 211 le sfide che si sono svolte in sede di Campionato Italiano di Calcio di Serie A, con un bilancio nettamente a favore dei bianconeri, 113 vittorie a 77 nel computo totale e 96 a 61 solo in campionato. Anche le reti segnate volgono a favore dei bianconeri, con 358 a 312 (in totale) e 300 a 259 in campionato di Serie A.
Nella classifica dei marcatori di tutti i tempi nella sfida c’è parità, con 12 reti segnate da “Bonimba”, Roberto Boninsegna (che militò in entrambe le squadre e segnò 9 reti con l’Inter e 3 con la Juve). A pari merito, due monumenti della storia del calcio, Giuseppe Meazza, a cui tra l’altro è intitolato lo stadio di San Siro, detto “La Scala del Calcio”, e Omar Sivori, il grande asso italo-argentino, famoso per le sue mirabolanti serpentine.
Alla “Scala del Calcio” il derby d’Italia tornerà in Coppa Italia? (e sarà una delle ultime volte)
Il prossimo derby d’Italia non si ancora quando si giocherà. Nel campionato di calcio di Serie A andremo sicuramente alla prossima stagione. Invece potrebbe verificarsi ancora un altro derby d’Italia, qualora in Coppa Italia le due squadre passeranno il turno. Ci siamo abituati, la “Scala del Calcio” è un’istituzione della città a cui tutti i milanesi sono affezionati. Uno stadio che ha una storia incredibile.
Lo stadio di San Siro, noto anche come Stadio Giuseppe Meazza, è considerato uno dei templi del calcio mondiale. È la casa delle due squadre di calcio di Milano: l’Inter e il Milan. Inoltre, è stato lo stadio in cui si sono disputati numerosi eventi sportivi di rilevanza internazionale, tra cui quattro finali di Champions League e molte partite del campionato del mondo di calcio di Italia ’90.
Ancora oggi, alle soglie dei cento anni, il Meazza è lo stadio più capiente d’Italia con 75.817 posti complessivi (tutti a sedere) (fonte: San Siro Stadium). Nell’agosto 2009 è stato inserito al secondo posto nella classifica del Times sugli stadi più belli al mondo. A proposito: lo sai qual è stato il derby d’Italia con più spettatori della Storia a San Siro? Il derby d’Italia con più spettatori a San Siro fu quello del 4 gennaio 1998, che ebbe 80.569 spettatori e che terminò 1 a 0 per l’Inter, con gol di Djorkaeff (Fonte: Transfermarkt).
Inaugurato nel 1926, lo stadio di San Siro presenta una struttura a forma di ferro di cavallo con quattro tribune coperte. È stato ristrutturato diverse volte nel corso degli anni per migliorare la sua capacità e il comfort dei tifosi. Il soprannome “La Scala del Calcio” gli deriva dall’omonimo teatro d’opera di Milano, poiché, come il teatro, lo stadio è stato progettato per ospitare grandi folle e rappresentare l’eccellenza nell’ambito sportivo. Inoltre è sempre stato famoso per l’acustica, tutti i minimi rumori dal campo si sentivano sulle tribune, quindi l’analogia col teatro La Scala è riferita anche all’ottima sonorità che si gode in campo e sugli spalti.
Purtroppo, come abbiamo appreso da qualche mese, entrambe le squadre di calcio milanesi hanno deciso che andranno a costruirsi ciascuna uno stadio proprietario, annunciando al Comune di Milano che la locazione di San Siro andrà a terminare. Dobbiamo quindi ritenere che questa edizione del “derby d’Italia” sarà una delle ultime ad essere giocata in questo stadio leggendario. La speranza da parte nostra è che l’impianto possa vivere di luce propria grazie a concerti ed altri eventi di spettacolo, ma esiste il timore concreto che il Comune di Milano decida di abbatterlo, a causa degli enormi costi di gestione dell’impianto. Speriamo bene!
Come nasce il derby d’Italia e perché si chiama così
ll derby d’Italia è una delle rivalità più antiche e importanti del calcio italiano. Si tratta di una partita tra due delle squadre più vincenti e famose d’Italia: l’Inter di Milano e la Juventus di Torino. Questo derby è caratterizzato da una grande rivalità e passione tra le due tifoserie, e la partita è stata giocata per la prima volta nel 1909.
La rivalità tra Inter e Juventus Torino ha origini storiche e geografiche. Le due squadre rappresentano due città che, sebbene entrambe situate nel nord Italia, sono caratterizzate da una diversa cultura calcistica, sebbene siano molto vicine in termini di spostamenti chilometrici. Milano e Torino hanno fatto parte del triangolo industriale del dopoguerra, insieme a Genova e hanno rappresentato la rinascita del paese dopo le ceneri e la distruzione della Seconda Guerra Mondiale. Inoltre, le due squadre hanno tradizioni e storie molto diverse. Mentre l’Inter di Milano è stata fondata da un gruppo di svizzeri, austriaci e italiani ed è sempre stata la squadra altolocata delle classi dirigenti e benestanti, la Juventus di Torino è stata fondata da un gruppo di studenti torinesi e rappresenta la classe operaia delle fabbriche di Torino.
La rivalità tra le due squadre è cresciuta nel tempo grazie ai numerosi incontri e alle sfide epiche che si sono svolte tra di loro, sia in campionato che in coppa. La rivalità si è intensificata negli anni ’60, quando le due squadre dominavano il calcio italiano, vincendo praticamente ogni titolo in palio.

Il grande giornalista sportivo e scrittore gianni brera, che coniò l’epiteto di derby d’italia per la sfida calcistica di inter-juventus
Il termine derby d’Italia è stato coniato nel 1967 dal grande giornalista e scrittore Gianni Brera, quando la partita tra Inter e Juventus divenne una delle più attese del campionato italiano. Non solo queste erano le due squadre a quel tempo più titolate e con il maggior numero di tifosi d’Italia, ma all’epoca erano anche le uniche due squadre a non essere mai retrocesse dalla massima serie. Nel ’67 le proprietà di Inter e Juventus erano inoltre in mano, rispettivamente, ai Moratti e agli Agnelli, due tra le più importanti dinastie economiche dell’Italia del boom economico di quegli anni, cosa che contribuì a dare all’espressione di Brera anche una valenza di tipo sociale. Oggi il derby d’Italia è una delle partite più importanti del calendario calcistico italiano, con i tifosi che attribuiscono grande importanza a questa sfida e la rivalità tra le due squadre che continua a crescere di anno in anno. La gara disputata a Milano il 6 ottobre 2019 e terminata 2-1 in favore dei bianconeri ha stabilito anche il record d’incasso per il campionato italiano di calcio, con 6 620 976 euro (fonte: Wikipedia).
Il derby d’Italia degli anni Cinquanta e Sessanta
Negli anni ’50 e ’60, il derby d’Italia tra Inter e Juventus è stato caratterizzato da un grande equilibrio, con entrambe le squadre che si sono alternate nella conquista dei titoli nazionali e internazionali. Le partite tra le due squadre erano molto equilibrate e spesso risolte da dettagli tecnici o tattici.
Negli anni ’50, l’Inter era allenata dal grande tecnico Alfredo Foni e aveva giocatori come Karl Lennart Skoglund e Benito Lorenzi, mentre la Juventus era allenata da Renato Cesarini e aveva grandi campioni come Omar Sivori e John Charles. Negli anni ’50 l’Inter vinse due scudetti e la Juve tre. Nel 1958, la Juventus vinse il suo primo scudetto dopo 6 anni, dopo quello del 1950, rivincendo nel 1952, mentre l’Inter vinse nel 1953 e 1954.
Negli anni ’60, l’Inter di Milano era guidata dal tecnico Helenio Herrera, che introdusse il celebre “catenaccio” e creò una squadra molto forte difensivamente, con giocatori come Armando Picchi, Tarcisio Burgnich e Giacinto Facchetti. La Juventus, invece, aveva una squadra molto offensiva, con Omar Sivori e José Altafini come indiscusse bandiere, ma gli anni ’60 furono sicuramente un decennio in cui l’Inter fece il bello e il cattivo tempo. Nel 1961, l’Inter vinse il suo primo scudetto del decennio, rivincendo poi nel 1963, 1965, 1966 con ben due Coppe dei Campioni nel 1964 e 1965.
Durante gli anni ’60 si ricorda la sfida del 16 aprile 1961, vinta a tavolino dall’Inter, per invasione di campo, vittoria poi annullata dalla Commissione di Appello Federale: la Juventus vinse lo scudetto, la gara fu fatta rigiocare a campionato finito e terminò 9-1 per i bianconeri. A quel punto il presidente dell’Inter Angelo Moratti, per protesta, chiese a Helenio Herrera di mandare in campo i giocatori della Primavera. Queste partite furono caratterizzate da una grande tensione e passione, sia sul campo che sugli spalti, dove i tifosi di entrambe le squadre tifavano con grande entusiasmo e supporto.
Il derby d’Italia degli anni Settanta e Ottanta
Negli anni ’70 e ’80, il derby d’Italia tra Inter e Juventus ha continuato ad essere una delle partite più attese del campionato italiano, con entrambe le squadre che cercavano di mantenere il loro prestigio e la loro supremazia nel calcio italiano.
Durante gli anni ’70, l’Inter di Milano aveva una squadra molto forte, con giocatori come Facchetti, Oriali, Bini e Mazzola, mentre la Juventus Torino aveva una squadra molto offensiva, con giocatori come Anastasi, Causio e Bettega. Nel 1971, l’Inter vinse il suo quattordicesimo scudetto, mentre la Juventus vinse la Coppa UEFA nel 1977. Gli anni ’70 furono dominati dalla Juve, che aveva in Trapattoni il suo allenatore e una squadra che dava fino anche a nove undicesimi dei suoi giocatori alla nazionale italiana di calcio.
Fu però negli anni ’80, che l’Inter riuscì a riequilibrare il match storico, con l’arrivo di Bersellini, Castagner e altri allenatori “di peso” e con giocatori come Altobelli, Beccalossi Bergomi e Rummenigge, mentre la Juventus continuava la sua parabola sotto la guida del tecnico Trapattoni, con giocatori come Cabrini, Gentile, Scirea, Platini, Rossi e Boniek. Nel 1985, la Juventus vinse la sua prima Coppa dei Campioni, mentre l’Inter vinse la sua seconda Coppa UEFA nel 1991.
Durante gli anni ’70 e ’80, il Derby d’Italia ha visto numerose partite memorabili, tra cui la vittoria dell’Inter per 2-0 nel 1971, che ha permesso alla squadra di vincere il suo quattordicesimo scudetto, e la vittoria della Juventus per 3-0 nel 1986, che ha contribuito alla conquista del suo ventiduesimo scudetto.
Inoltre, alcuni giocatori hanno scritto la loro storia in questo derby, come ad esempio l’attaccante dell’Inter Sandro Mazzola, autore di diversi gol importanti contro la Juventus, o il centrocampista della Juventus Michel Platini, considerato uno dei migliori calciatori di tutti i tempi e autore di gol spettacolari contro l’Inter.
In generale, durante gli anni ’70 e ’80, il derby d’Italia è stato caratterizzato da una grande rivalità e passione tra le due tifoserie, ma anche da un grande rispetto per la storia e il prestigio delle due squadre. Questo derby è diventato un simbolo del calcio italiano e continua a suscitare grande interesse e passione tra i tifosi di Inter e Juve.
Il derby d’Italia degli anni Novanta e Duemila
Negli anni ’90 e 2000, il derby d’Italia tra Inter e Juventus ha continuato ad essere una delle partite più attese e appassionanti del campionato italiano. Entrambe le squadre hanno avuto periodi di successo e di declino, culminati per la Juve con lo scandalo scommesse e la retrocessione, la revoca di uno scudetto e l’assegnazione di un altro scudetto alla rivale Inter (2006), e la rivalità tra le due tifoserie è rimasta forte e vibrante, in parte anche proprio a queste vicende extracalcistiche.
Negli anni ’90, l’Inter aveva una squadra molto forte, con giocatori come Zenga, Bergomi, Berti, Ronaldo e Zamorano, mentre la Juventus aveva una squadra molto offensiva, con giocatori come Del Piero, Vialli e Ravanelli. Nel 1998, la Juventus vinse il suo ventitreesimo scudetto, mentre l’Inter vinse la Coppa UEFA nel 1998 e nel 1999.
Negli anni Duemila, l’Inter si è rinnovata sotto la guida del tecnico Roberto Mancini, con l’arrivo di giocatori come Ibrahimovic, Adriano, Cambiasso e Materazzi, mentre la Juventus ha subito un periodo difficile a causa del caso di Calciopoli. Nel 2005, la Juventus vinse il suo ultimo scudetto prima del fallimento e della revoca, mentre l’Inter vinse cinque scudetti consecutivi dal 2006 al 2010.
Durante gli anni ’90 e 2000, il derby d’Italia ha visto numerose partite memorabili, tra cui la vittoria della Juventus per 3-1 nel 1998, che ha permesso alla squadra di vincere il suo ventitreesimo scudetto, e la vittoria dell’Inter per 2-0 nel 2006, che ha segnato l’inizio del loro ciclo di vittorie consecutive nello scudetto.
Inoltre, alcuni giocatori hanno scritto la loro storia in questo derby, come ad esempio l’attaccante dell’Inter Zlatan Ibrahimovic, autore di diversi gol spettacolari contro la Juventus, o il centrocampista della Juventus Pavel Nedved, autore di un gol indimenticabile nel derby d’Italia del 2003.
Gli ultimi anni e il futuro del derby d’Italia
Negli ultimi anni, il derby d’Italia tra Inter e Juventus ha continuato ad essere uno dei momenti più attesi e importanti del campionato italiano, con entrambe le squadre che cercano di mantenere la loro supremazia nel calcio italiano. Nel 2021 l’Inter ha vinto il diciannovesimo scudetto, mentre la Juventus ha chiuso al quarto posto. Nelle ultime partite tra le due squadre, c’è stata una grande equilibrio, con vittorie e pareggi per entrambe le squadre.
Tuttavia, il futuro del derby d’Italia è ancora incerto. Entrambe le squadre stanno attraversando un periodo di transizione, con entrambe le squadre che stanno cercando di far quadrare i conti dei bilanci societari.
Ciò nonostante, il derby d’Italia continuerà ad essere un momento importante per i tifosi delle due squadre e per il calcio italiano in generale. In futuro, potrebbe esserci una rivalità ancora più accesa, con entrambe le squadre che cercheranno di ritrovare la loro forza e il loro dominio del calcio italiano.
In ogni caso, il derby d’Italia rimarrà una delle partite più importanti del calendario calcistico italiano e continuerà a suscitare grande passione e interesse tra i tifosi di Inter e Juve, nonché tra gli appassionati di calcio in generale.
Lo scorso anno il commentatore Mario Sconcerti ha sostenuto che la definizione di derby d’Italia non è più né attuale, né appropriata, in quanto le due squadre Juve e Inter non sono le più titolate d’Italia in fatto di scudetti vinti. Infatti sia il Milan che l’Inter hanno nel loro palmarès 19 scudetti e quindi la definizione coniata da Gianni Brera non ha più ragion d’essere. In realtà ci permettiamo di contraddire il noto commentatore Sconcerti, poiché Gianni Brera, come abbiamo descritto qua sopra, non si riferiva unicamente al numero di scudetti vinti dalle due squadre, ma, conformemente all’alto spirito intellettuale, Brera faceva riferimento a un discorso addirittura sociale, oltre al fatto che le due squadre erano allora le uniche due a non essere mai retrocesse in serie B.
Le due tifoserie di Inter-Juve sono anche le più grandi d’Italia
A tutto il 2010, la Juventus e l’Inter risultano essere, con rispettivamente circa 13 e 9 milioni di sostenitori, fra le squadre più tifate d’Italia. I piemontesi sono primi assoluti grazie a una percentuale del 31%, equivalente al 20% della popolazione italiana, che registra il maggior seguito nel Meridione, mentre l’Inter, con il suo 18%, si presenta come la seconda squadra più sostenuta del Paese e la prima al Nord, contendendosi ciclicamente la seconda piazza con i concittadini del Milan (fonte: Wikipedia).
Il derby d’Italia si decide col gioco dell’Inter contro il carattere della Juventus
Il gioco dell’Inter è ormai un meccanismo oliato che Inzaghi ha saputo costruire con passione e dedizione negli ultimi tre anni. Le critiche di metà stagione dell’anno scorso sono solo un ricordo e, nonostante il ricambio di quest’anno nella rosa, è collaudato. Poche chiacchiere, i dati parlano chiaro: miglior attacco (50 reti fatte), migliore difesa (10) (e quindi anche migliore differenza reti, +40) del campionato a oggi, dopo 22 giornate, prima del derby d’Italia di Milano. Anzi, Thuram si è dimostrato una mossa del cavallo che ha saputo dare geometrie nuove rispetto a quelle efficaci, ma scontate, tra Lukaku e Dzeko. L’Inter è senza dubbio la migliore squadra del campionato quanto a gioco.
Non è che l’Inter non abbia carattere, anzi. Ma la Juventus è incredibile in questo fattore e riesce a risorgere sempre, nonostante penalizzazioni punti, scandali, processi, caos totali: niente può scalfire il carattere dei bianconeri. Nessun’altra squadra vuole vincere come la Juve di quest’anno e in questa stagione non si è mai fatta rimontare quando era in vantaggio.
Le due difese sono le migliori del campionato: Locatelli e Rabiot illuminano d’immenso la difesa dei bianconeri, per cui possiamo senza dubbio soprannominarla la “Signora d’acciaio”, mentre l’Inter esprime forza ovunque, soprattutto con Acerbi e Bremer.
In attacco Lautaro e Thuram sono un tesoro inestimabile e hanno segnato molti più gol rispetto alla Juve. L’ampia forbice riflette bene la diversa qualità di gioco, piuttosto che quella dei singoli giocatori.
Per finire, vediamo la sfida dei due allenatori Simone Inzaghi, lato Inter, e Massimiliano Allegri, lato Juventus. Sul piano dei trionfi conquistati è ovvio che non c’è storia e che la bilancia pende a favore dello juventino, ma forse è l’ambizione e la fame di vittorie di Inzaghi che potrebbe essere premiata. Simone Inzaghi è sotto attacco delle critiche della piazza nerazzurra e sappiamo che la Milano nerazzurra non fa sconti a nessuno. Come andrà a finire lo sapremo presto.
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